Fonte: libertaddigital.com

A una settimana esatta dalla prima gara della stagione 2016 in Qatar, il mondo della MotoGP inizia a pensare a quello che potrà avvenire. Dopo gli ormai famosi episodi dello scorso anno, il Motomondiale riparte per una nuova era, quella da molti ribattezzata come 2.0. Sarà importante, infatti, lasciarsi alle spalle tutte le scorie di di Sepang e Valencia proprio per voltare pagina e far innamorare nuovamente una buona fetta di appassionati che, dopo le tante polemiche del 2015, hanno perso quella voglia di seguire la MotoGP. Tuttavia, anche oggi, è tempo di interviste per i tanti piloti in vista della prossima stagione. Sportweek, così, ha raccolto le affermazioni di Jorge Lorenzo che, altresì, si è confidato a 360 gradi. Ecco le sue parole tratte dal sito Sportfair.it.

“Il Mondiale più importante resta quello del 2010, perchè è stato il primo. Al secondo posto metto quello del 2015 perchè ho dovuto credere molto in me stesso per vincerlo, mentre al terzo posto metto quello del 2012, perchè è stato la conferma del mio talento”. Successivamente, il pilota Campione del Mondo dell’ultima MotoGP, menziona Valentino Rossi, causa di una grossa delusione: “Una sconfitta che ancora mi fa male -dice Lorenzo- è quella del 2009 quando vinse Rossi, tuttavia riuscii a digerirla dal momento che ero ancora molto giovane”. Poi si passa alle considerazioni sui rivali e al suo idolo sin da ragazzino: “I migliori tre avversari? Stoner è velocissimo e ha un talento immenso, Valentino è molto completo, Marquez ambizioso ed esplosivo. Mi sarebbe piaciuto sfidare Biaggi, il mio ultimo idolo“.

Successivamente, Lorenzo svela alcuni suoi sogni e debolezze: “Se non fossi diventato pilota, mi sarebbe piaciuto diventare un calciatore del Barcellona o un driver di Formula 1, magari alla Ferrari. Nell’ultimo anno ho pianto abbastanza, non so perché. Anche a Valencia ho pianto. Ho versato parecchie lacrime anche per le donne. Il dolore più grande, però, l’ho provato quando sono morti i miei tre nonni. Fu proprio mio papà a costruirmi la prima moto con pezzi di altre, lo devo a lui se oggi sono qui”. Infine, il centauro spagnolo chiude, parlando di alcune sue fobie: “Mi fanno schifo le cucarache (gli scarafaggi ndr), quando ho scoperto che volano non ho dormito per una settimana. Ho paura della morte“.

Insomma, un Jorge Lorenzo senza peli sulla lingua, che intende vincere anche nella stagione che sta per iniziare. A cominciare da Losail…

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